Menu principale:
Nelia Massarotti nasce a Milano.
Dopo aver conseguito la laurea in lingue con una tesi su William Morris illustrata da schizzi e disegni, prende lezioni di pittura da Lazzaro Pasini, frequenta il corso di nudo all' Accademia di Brera e di arte applicata al Castello Sforzesco: vuole così imparare una grammatica, conoscere strumenti, dare un' ossatura tecnica al suo continuo tentare. L'incontro con Leonardo Borgese è l'occasione tanto attesa per la prima personale alla Galleria Cairola di Milano che segna la sua nascita ufficiale di «pittore», come voleva essere chiamata.
I titoli delle opere esposte (Musica, 1959; Pazzia, 1958; Incoscienti, 1957; Prigionieri, 1957; Sperduti, 1960; Paesaggio, 1958) sono precisi indicatori di quelle aree tematiche che rimarranno costanti punti di riflessione, problemi aperti sui quali indagherà senza ripetersi e che si modificheranno in relazione alla sua crescita di donna, di artista.
Da questo momento Nelia vive e produce in modo quasi febbrile. Parafrasando Feininger scrive: « ... tutto è nuovo per me, sono affamata di lavoro». Nel 1961 conosce il pittore ticinese Gino Macconi, con il quale stabilisce un profondo rapporto di amicizia e poi di lavoro, quando nel 1966 Macconi apre a Chiasso la Libreria Mosaico, unica galleria di riferimento per l'artista. L'attività espositiva si fa intensa: allestisce personali in Italia e all'estero. Ajmone, Francese, Rossello, Dangelo, Azuma, Ho kan, Maurice Henry sono gli amici - artisti che frequenta e, sempre in questi anni, inizia, attraverso Giampiero Tintori, una fattiva collaborazione con il MuTeatrale alla Scala, curando l'organizzazione di diverse iniziative.
Nelia continua ad approfondire i primi temi della sua ricerca dedicandosi anche alla sperimentazione di nuovi materiali, appassionandosi alla produzione grafica: nel 197 6 pubblica la cartella Mangiatore solitario e nel 1977
Omaggio a Montale. Sempre in quest'anno allestisce l'ultima personale, presso lo Studio Sant' Agnese, che ha quasi il significato di un congedo.
Dopo una malattia nascosta a tutti, vissuta in totale solitudine, si chiude in silenzio il 20 marzo 1978.
Silvia Mascheroni
Dalla presentazione in occasione della mostra personale presso la
Galleria Mosaico ottobre/novembre 1993 – Chiasso – Svizzera